Anche in un luogo così silenzioso come il deserto arriva la musica
Fin dai tempi più antichi coloro che attraversavano il deserto hanno raccontato di strani suoni che udivano nel loro cammino.
La domanda che ci poniamo è: ma sono solo leggende o la verità?
Sembrerà strano, ma questi suoni sono pura realtà, le dune del deserto a loro modo "cantano".
Suoni simili al rombo di un jet o all’eco di un organo, udibili anche a chilometri di distanza.
Questo "canto del deserto" si pensava fosse generato da delle valanghe di sabbia che facendo vibrare un'intera duna potesse trasformarla in una sorta di flauto o violino.
Il fenomeno si è poi scoperto essere prodotto dallo scontro dei piccoli granelli di cui sono composte le dune che rotolando uno sopra l’altro danno vita a questo singolare canto.
Dopo vari studi si è accertato che il rotolamento dei granelli produce minimi suoni a diverse frequenze creando una serie di onde stazionarie che, a lungo andare, si rinforzano a vicenda.
Questo fenomeno è però molto raro: perché si realizzi i granelli devono raggiungere una velocità di almeno 0,45 metri al secondo (1,62 Km/h), e lo strato di sabbia in movimento deve essere di almeno 2-3 centimetri.
Per assistere a questo strano fenomeno è necessaria quindi una buona dose di fortuna anche perché non tutti i granelli di sabbia provocano questo suono ed inoltre devono essere ricoperti di una leggera patina di silicio.
Se tutte queste condizioni si verificano il risultato è un suono udibile anche a chilometri di distanza che può raggingere oltre i 100 db di intensità.
Un'ulteriore curiosità è come le dune di vari deserti producano suoni completamente diversi tra di loro con tonalità differenti che spaziano dal DO maggiore al SOL minore.